Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Sono appassionato di subacquea ma ho problemi al fegato. Meglio smettere?

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 02/ 01/ 2015

Giovanni è un appassionato di subacquea ed è affetto da macrocitemia. Ci scrive per sapere se è meglio non praticare più l'attività subacquea . 

Ecco il messaggio: 

Amo fare una crociera settimanale subacquea una o due volte all'anno in mari caldi (principalmente Mar rosso). Nonostante mi immerga solo in mari caldi ed a modeste profondità (intorno ai 40 mt) e quasi sempre in curva alle prime immersioni seguono da tempo fastidi articolari alla colonna, un po' malandata di suo.

Tali disturbi, per me frequenti inizialmente a livello base-cranio e cervicale, normalmente si attenuavano verso metà vacanza. Quest'anno invece anziché attenuarsi si sono acuti e spostati più' in zona toracica e per di più, me li sono portati a casa.

Non ho pensato ad MDD perché conosco da tempo tali dolori articolari però pensò ormai che le immersioni possano ulteriormente danneggiare il mio midollo. Da anni mi è stata riscontrata gammopatia monoclonale cui sono seguiti un paio di aghi aspirati per verifica plasmacellulare e ho una modesta neuropatia periferica. Ma non è finita! Ho anche una cirrosi epatica con varici inF1 consguente ad epatiche C venticinquennale, sconfitta (spero definitivamente) a seguito di doppio ciclo di trattamento con interferone e ribavirina.

Ora apprendo che anche il fegato può essere danneggiato dalle immersioni ed io che pensavo che alla mia macrocitemia la profondità facesse bene! Direi che è ora di smettere che ne dice dottore? Grazie anticipate per i consigli.

Qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro personale medico-infermieristico.

Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:

Vai alla pagina Medicina Subacquea

 

Condividi: