Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Presunta embolia a seguito di un'immersione: Maurizio chiede un parere

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 10/ 08/ 2018

Attacco di nausea e vomito, seguito da forte dolore alla parte bassa della schiena. Questo è quanto è successo a Maurizio a 10 minuti da un'immersione. Ci scrive per capire se può continuare ad immergersi in sicurezza.

Ecco cosa ci scrive Maurizio:

Gentili dottori, sono un sub ricreativo che da circa 4 anni ha iniziato ad effettuare immersioni (un totale di circa 50 ). Sono iscritto alla FIPSAS e con loro ho fatto i corsi per i brevetti e le immersioni. Da giovane ho fatto nuoto e pallanuoto e ho continuato anche se saltuariamente a nuotare in piscina. Gli istruttori di questo gruppo mi hanno consigliato di scrivervi per avere, se possibile, un parere su ciò che mi è accaduto. 

Circa 30 giorni fa al ritorno di una immersione (prima dell'anno, prof max 35m, tempo totale 22min, rispettato velocità risalita e soste) dopo circa 5-10 min che sono risalito in gommone, ho avuto un attacco di nausea e vomito, seguito da un forte dolore alla parte bassa della schiena in corrispondenza dei reni. Dopo un paio di minuti in questo stato ho iniziato a perdere la sensibilità alla gamba SX fino alla completa paralisi

Questa condizione è durata circa 10-15 minuti (nel frattempo i miei compagni mi hanno fatto respirare ossigeno) dopodiché  ho sentito iniziare un formicolio alla gamba che si è gradualmente ripresa. Al rientro al gamba aveva ripreso il "quasi" normale funzionamento mentre il formicolio era persistente su tutto l'arto.

Mi sono recato al Pronto Soccorso con camera iperbarica e dopo la visita, i prelievi e i controlli mi hanno portato in camera iperbarica per 6 ore. Al termine il medico ha trovato che la forza della gamba era migliorata, anche se continuava a persistere una forte formicolio.

Nei giorni successivi ho fatto altre 5  sedute (3 ore la prima e 2 ore le successive) ma il formicolio era solo leggermente migliorato. Mi è stata fatta una RM alla schiena ma non ha evidenziato evidenti problemi (solo alcuni leggeri problemi su alcune vertebre, anche se mi è stato detto "normali" dato l'eta) . Nei fogli che mi sono stati consegnati alla dimissione  viene riportato come diagnosi "malattia dei cassoni". A circa un mese da quanto è accaduto il formicolio fortunatamente si è gradualmente ridotto fino a scomparire quasi del tutto.

Questo, in modo riassuntivo, è ciò che è successo, non so se è stato descritto in modo esaustivo.

La mia domanda è: dopo quello che è successo è possibile fare altre immersioni o ci possono essere delle condizioni fisiche, da verificare, che potrebbero  provocarmi nuovamente qualche problema ? E' possibile identificare chiaramente se si è trattata di embolia?

Ringraziandovi anticipatamente,
cordiali saluti.
Maurizio

 

Risponde, qui sotto nei commenti, il nostro Dottore Paolo Della Torre

 

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