Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Giuliano, guarito da un'ulcera vasculitica al malleolo in tre mesi

Scritto da Redazione reparto Ferite Difficili il 08/ 05/ 2015

Giuliano è un signore romano, ha festeggiato gli 80 anni e tuttavia è ancora molto arzillo e attivo. Qualche mese fa, però, è stato letteralmente bloccato da un'ulcera vasculitica al malleolo interno che gli causava dolori insopportabili. 

È arrivato al Centro Iperbarico di Ravenna grazie a sua figlia Katia che ha scoperto il nostro blog navigando in internet: immediatamente ci ha chiamato per chiedere informazioni e ha deciso di far venire il papà in Romagna, dove anche lei vive, per iniziare la terapia iperbarica nella nostra struttura. A Roma Giuliano aveva già fatto numerose terapia ma senza risultati e dopo 8 mesi di sofferenza iniziava a perdere le speranze.

Una volta fissato l'appuntamento per la prima visita al Centro Iperbarico è partito dalla capitale e ha raggiunto Ravenna impaurito e con il timore di dover continuare a soffrire senza trovare una soluzione, tanto che quando la figlia ce l'ha presentato e l'ha aiutato a raccontarci la sua situazione non riusciva a trattenere le lacrime. Situazioni come quella di  Giuliano sono di grande sofferenza, non solo per chi soffre della malattia, ma anche per i familiari che vogliono stare vicino alla persona a cui vogliono bene ma spesso si sentono impotenti e non sanno come poter essere di conforto.

L'ulcera vasculitica è una malattia autoimmune molto dolorosa: per curarla è necessario innanzitutto ridurre il dolore che prova il paziente, altrimenti il sistema tende ad attaccare ancora di più se stesso e la malattia progredisce.

Il dolore di Giuliano durante la prima visita era tale da non permettergli di stendere la gamba dritta sul lettino, appena ci si avvicinava e la si sfiorava sobbalzava e urlava dal male. Katia ci ha raccontato che fino a quel momento il papà non aveva mai sopportato la pressione sulla ferita delle medicazioni che gli venivano fatte a Roma e ogni volta finiva per togliersele: un vero e proprio strazio.

Nel corso della prima visita i medici e gli infermieri del Centro hanno osservato subito che la ferita era infetta: produceva tanto pus ed era molto malodorante, per questo hanno realizzato subito un tampone colturale per capire quale batterio aveva causato l'infezione e qual era l'antibiotico più adatto per eliminarla.

La ferita di Giuliano è stata quindi curata innanzitutto con un impacco anestetico e con una terapia antalgica per ridurre il dolore, associata a una terapia antibiotica  per eliminare l'infezione. Una volta attenuato il dolore, Giuliano ha iniziato a sopportare gli interventi degli infermieri ed è quindi stato possibile trattare la ferita: al malleolo è stato applicato un bendaggio con una medicazione inerte, un tipo di medicazione  naturale scelta perché sistema immunitario potesse avvertirla positivamente e aiutasse la ferita a purificarsi.  

A questo punto ha proseguito con la Terapia a Pressione Negativa (TPN) per una settimana, utile per preparare il "letto della ferita". La TPN prevede un drenaggio continuo della ferita e la mette "sotto vuoto" per permettere alla medicazione di aderire al meglio e velocizzare così la guarigione. Una volta pronto il letto della ferita, Giuliano infiltrazioni di gel piastrinico (PRP) associate a bendaggi.

Per tutto il tempo in cui è stato con noi al Centro Iperbarico Giuliano si è sottoposto alle terapia senza mai togliersi i bedaggi: proprio grazie a questo la ferita è riuscita a guarire in breve tempo e Katia ne è rimasta molto piacevolmente meravigliata.

Via via che le cure permettevano alla ferita di migliorare abbiamo visto Giuliano acquisire fiducia in noi e nella possibilità di guarire: è stata una vera soddisfazione vederlo affidarsi completamente a noi dopo tanta paura iniziale, si è sentito coinvolto e ha sempre collaborato affinché potessimo lavorare al meglio e permettergli di tornare in forma al più presto.

Giuliano ha fatto due medicazioni a settimana per tre mesi, dopo le quali è guarito completamente e ha potuto finalmente godersi un po' di relax insieme alla figlie che abita a Rimini e che l'ha ospitato per tutto il tempo delle cure. Katia è stata così felice di quello che abbiamo fatto per il papà che poco tempo fa è tornata al Centro Iperbarico insieme alla suocera, per una piccola ferita che è completamente guarita in un mese. La cosa divertente è che oggi Giuliano e la sua consuocera vengono a fare le visite di controllo insieme.

Ricordiamo ancora quando la moglie di Giuliano, all'inizio delle cure, ci fece promettere che l'avremmo rimandato a casa solo quando sarebbe guarito completamente. Siamo davvero felici di aver mantenuto la promessa!

Ecco la foto di Giuliano insieme alla moglie e al nostro staff sotto l'albero di Natale

Centro Iperbarico

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