Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Protesi d'anca e ulcere da stafilococco aureo: potete aiutarci?

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 21/ 10/ 2014

Il marito di Maria Teresa è stato colpito da un'infezione sistemica da stafilococco aureo: al momento del ricovero in ospedale presentava choc settico, polmonite, insufficienza respiratoria severa, temperatura elevata, dolori acuti alla coscia destra. 

Ecco il messaggio:

Buongiorno! Mio marito all'inizio di aprile è stato colpito da un'infezione sistemica da stafilococco aureo: al momento del ricovero in ospedale presentava choc settico, polmonite, insufficienza respiratoria severa, temperatura elevata (40), dolori acuti alla coscia destra. Dopo un mese e mezzo di ospedale è stato dimesso ma i medici non hanno saputo dire se l'infezione è stata definitivamente sconfitta, in quanto mio marito è portatore di protesi bilaterale di anca. Gli infettivologi, ritenendo che l'infezione si sia localizzata in prossimità della protesi, consigliano di rimuoverla, mentre gli ortopedici sono contrari perché la protesi è ben salda e non da segni di cedimento.  

Recentemente dalla gamba di mio marito, sulla parte anteriore e a 20 cm circa sopra la caviglia, è cominciato ad uscire del liquido, poi si sono create delle ulcere che abbiamo trattato con pomata antibiotica alla penicillina e medicazioni con eosina. Le ulcere guariscono ma dopo poco si ripresenta la fuoriuscita di liquido dai tessuti, si riformano le ulcere e siamo da capo.

Mio marito dovrebbe ripetere una serie di esami per controllare l'andamento dell'infezione da stafilococco, ma per ora non è possibile in quanto i medici dicono che comunque le analisi risulterebbero falsate dalla presenza delle ulcere. La situazione è complicata dal fatto che mio marito dovrebbe sottoporsi a delle instillazioni di BCG per un tumore alla vescica, ma anche questo per ora non si può fare perché il curante urologo richiede la certezza della guarigione dall'infezione da stafilococco.

Preciso che mio marito è un paziente scoagulato con Coumadin per pregressa embolia polmonare, ed è portatore di stent coronarico per infarto nel 2003.

Potete aiutarci? Abitando nel nord Italia, siamo disposti a venire a Ravenna per una visita, se ritenete ci sia possibilità di cura presso il vostro Centro.  

Vi ringrazio per l'attenzione e invio cordiali saluti e complimenti per la preziosa informazione che fate attraverso questo blog. 

Maria Teresa

 

Risponde qui sotto, nei commenti, la dottoressa Claudia Rastelli  e poi approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica cliccando qui:

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