Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Paraplegica da 27 anni,ho problemi con ferite da pressione nel piede: come posso risolverli?

Scritto da Redazione reparto Ferite Difficili il 21/ 07/ 2014

Sabrina è paraplegica da 27 anni e soffre di lesioni da pressione. Nell'ultimo anno alcuen ulcere, nonostante le medicazioni, non si sono mai cicatrizzate 

Sabrina scrive:

Buongiorno Dott. Longobardi.

Mi chiamo Sabrina e vivo nel Montefeltro (URBINO). Ho 45 anni e da 27 sono paraplegica in seguito ad incidente stradale.

Vita meravigliosa, privata e professionale, e poche complicazioni associate alla diagnosi, nonostante alcuni vizi sicuramente non salutari, primo tra tutti il famigerato fumo! Nel corso di questi anni mi è capitato più volte di dover fare i conti con alcune ulcere da pressione soprattutto localizzate nel piede sinistro, che però sono sempre riuscita a curare e guarire con semplici medicazioni.

Nell'ultimo anno, purtroppo, nonostante le medicazioni consuete (disinfezione, antibiotico in crema, ecc) le piccole ulcere non si sono mai completamente cicatrizzate, infatti, il tessuto cicatriziale prolifera regolarmente ma a livello sottocutaeo permane l'infezione che inesorabilmente riapre un varco, che io regolarmente sterilizzo, rimedico e così via.

A questo punto, forse anche troppo tardi, penso di dover ricorrere ad un aiuto professionale per non rischiare di dover attuare interventi più invasivi. Penso che sia utile riferire che sono vegetariana da 18 anni e vegana da 6 mesi. Il valore del ferro nel sangue è nella norma, mentre la ferritina è bassa (5.9); gli altri valori ematici sono nella norma.

Assumo cicli di Sideral Forte. Assumo Baclofene per contrastare le contrazioni muscolari involontarie e Ossibutinina Cloridrato per aumentare la capacità vescicale. Non sò se può essere importante ma da molti anni convivo con  la presenza di Escherichia Coli a livello di vescica, resistente a qualsiasi antibiotico! 

PS: la circolazione naturalmente è abbastanza compromessa, entrambi i piedi si sono sempre gonfiati moltissimo, soprattutto in estate, e negli ultimi tempi il gonfiore non si risolve stendendo le gambe o alzando la posizione del piede rispetto al ginocchio. Con la presente, quindi, chiedo se sia possibile effettuare una visita specialistica presso il centro da lei diretto e se devo eseguire degli esami preventivi per poter fornire un quadro più esaustivo della situazion o eventualmente inviare delle fotografie. Ringraziandola anticipatamente, le auguro una buona giornata. Rimango in attesa di risposta. Sabrina Schiavi.

 

Qui sotto, la risposta della nostra coordinatrice infermieristica Klarida.

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