Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Ulcera da trauma: come posso evitare o trattare le micosi?

Scritto da Redazione reparto Ferite Difficili il 19/ 08/ 2013

Graziella ci scrive per chiederci un consiglio su una lesione da trauma che le ha provocato un'ulcera alla gamba, che stenta a rimarginarsi per una malattia pregressa, la polimiosite. Il rimedio tentato, però, causa l'insorgere di fastidiose micosi.

Questo è il messaggio:

Egr. Dott. Longobardi,
Le scrivo per chiederLe un consiglio a proposito di un'ulcera da trauma che ho nella regione tibiale della gamba sinistra.
Premetto che sono affetta da malattia autoimmune (polimiosite) da quando avevo 17 anni (ora ne ho 48) e l'ulcera in questione stenta a rimarginarsi in parte per un'insufficienza venosa, ma anche per la presenza di calcinosi cutanea causata dalla polimiosite stessa

Originariamente la ferita era circa 3x3 cm: l'infermiera che la medicava ha eliminato l'escara e la fibrina ma, dietro suggerimento della dermatologa, insisteva nel rosicchiare sempre i bordi perché, a suo dire, era un modo per tenere vivo il margine. Ma così facendo la ferita è diventata 5x5 cm!!
Attualmente ho riportato l'ulcera alle dimensioni originarie, ossia 3x3 cm, adottando la tecnica della doppia calza a compressione graduata per migliorare la circolazione e applicando sull'ulcera vulnamin pomata.

I risultati potrebbero anche essere migliori, se solo non incorressi spesso nelle micosi. Il tampone ha evidenziato la presenza di candida e ho utilizzato la tintura di eosina e batrafen crema a livello locale più Itraconazolo per bocca.
Siccome vulnamin crema si assorbe molto velocemente, succede che la garza finisce per aderire come una morsa sulla ferita e per questo, dopo l'applicazione della pomata, applico una garza grassa oppure una garza di fitostimoline. Ora, non vorrei che siano proprio queste ultime a facilitare la ricomparsa della micosi. Ovviamente ogni volta devo sospendere vulnamin e quindi il processo di cicatrizzazione rallenta o addirittura, a causa della micosi stessa, faccio un piccolo passo indietro!
Vorrei cortesemente un suggerimento in merito, come comportarmi per evitare il ripetersi delle micosi o, in presenza di queste, come è meglio trattarle.

La ringrazio fin d'ora per la sua attenzione.
Saluti
Graziella

 

Qui sotto, la risposta della nostra coordinatrice infermieristica Klarida. Per ulteriori approfondimenti sui percorsi di cura dedicati alle ferite difficili, clicca qui:

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