Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Scompenso cardiaco post gravidanza: posso immergermi ancora?

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 24/ 01/ 2011

Romina, esperta subacquea, ci contatta perché a seguito di uno scompenso cardiaco dopo la sua seconda gravidanza ha dovuto sospendere le immersioni. Nel messaggio che ci ha scritto chiede se esiste la possibilità di tornare a esercitare l'attività in sicurezza:

Buongiorno Dott.Longobardi, sono Romina e abito a Mogliano Veneto (TV). Due miei cari amici mi hanno raccomandato di chiedere a lei delucidazioni in merito a quanto in oggetto, visto che anche loro si sono avvalsi della sua consulenza e delle sue visite, considerandola una persona "speciale" oltre alla sua professionalità rinomata.

Mi immergo dal '92 e quindi sono quasi vent'anni, sono istruttore FIPSAS CMAS dal 98 e, dopo la seconda gravidanza (con un decorso difficilissimo ma conclusosi con la nascita di Oscar il 17/11/2009, bello e sano!), ho avuto uno scompenso cardiaco. La diagnosi del Pronto Soccorso è stata: iniziale scompenso cardiaco in paziente con lievi segni di cardiopatia ipocinetica post-partum, ipertensione arteriosa.

Sono seguita dall'ambulatorio scompenso cardiaco di Treviso ogni 6 mesi e ora:

- l'esame obiettivo è: PA 140/70, toni ritmici, validi, click protosistolico mesocardico, soffio eiettivo 1/6 mesocardio e base, breve diastolico su ERB (insufficienza valvola aortica), polsi arteriosi distali simmetrici, compenso.

- ECOCARDIOGRAMMA: ventricolo sinistro lievemente dilatato (DTD 54mm, DTS 36mm; FE 58%), lievemente dissincrono con frazione di eiezione (FE) apparentemente conservata. E>A. Ventricolo destro nei limiti. Insufficienza mitralica lieve; insufficienza aortica lieve-media in valvola bicuspide. Camere destre normali. Non versamento pericardico. Vena Cava Inferiore dilatata ma modulabile. Non versamenti pleurici. Buon compenso emodinamico attuale. NYHA I.

Ora sono in cura con Congescor 2,5 mg la mattina e Triatec 2,5 mg 1/2 compressa la mattina.

Visto che, oltre a Oscar, ho anche un altro figlio Orlando del 2007, non vorrei rischiare proprio nulla immergendomi ma, devo confessarle che la sola idea di non poter andar più sott'acqua mi fa essere tanto triste. È stata la MIA vita per tanti anni e una passione fortissima.

Spero molto riesca a darmi belle notizie. Ringraziandola attendo con ansia. Romina

 

Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:

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