Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Infarto miocardico: posso riprendere l'attività subacquea?

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 15/ 12/ 2010

Alessandro ci scrive per chiedere se potrà tornare a immergersi dopo l'infarto al cuore (del miocardio) risalente a più di un anno fa, trattato con angioplastica:

Buongiorno dr. Longobardi, sono un istruttore CMAS M3 dal 2005 e ho 53 anni. L'anno scorso, 11/11/2009, ho avuto un IMA inferiore trattato con angioplastica (PTCA primaria + Stent medicato su arteria coronarica destra).

Decorso clinico: regolare evoluzione clinica dell'episodio infartuale. ECG: ritmo sinusale con frequenza 52/min. Necrosi inferiore. Radiografia torace: non lesioni flogistiche pleuro-parenchimali a focolaio in atto. Regolare distribuzione del flusso ematico ai campi polmonari. Volumetria cardiaca nei limiti di norma. Esame ecocardiografico: 16/11/2009 - conclusioni: "Ventricolo sin. di normali dimensioni senza evidenti alterazioni della cinetica parietale e buona funzione sistolica globale, lieve ipertrofia parietale concentrica. Normali dimensioni delle sezioni destre, della radice aortica e dell'atrio sinistro. Apparati valvolari normali, al doppler lieve rigurgito mitralico con jet centrale. Non segni di versamento pericardico.

Terapia: Cardioaspirina 100mg 1cp dopo pranzo; Plavix 1cp alla mattina per un anno; Cardicor 2,5mg 1cp alla mattina; Triatec 5 mg 1 cp alla mattina; Totalip 20mg 1cp alla sera.

Al controllo effettuato in data 9/11/2010 risulta una situazione cardiologica stabile e buona con rilievi obiettivi relativamente all'apparato cardiovascolare negativi - PA 110/70 - Ritmo sinusale 67 bmin: pregresso infarto inferiore - Laboratorio (14/10/2010) : colesterolo LDL 64mg/dl.

Terapia: Cardioaspirina 100mg 1cp dopo pranzo; Cardicor 2,5mg 1cp alla mattina; Triatec 5 mg 1 cp alla mattina; Totalip 20mg 1cp alla sera.

Nel premettere che il mio cardiologo ritiene che io possa tranquillamente svolgere attività fisica non "stressante", ma esprime un parere negativo in merito all'attività subacquea, con la presente sono a richiederle se è possibile il contrario e cioè se io possa ritornare ad immergermi con tranquillità (mia ma anche dei miei compagni subacquei).

Ringraziandola anticipatamente per il consiglio e le informazioni che vorrà suggerirmi, cordiali saluti. Alessandro

 

Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:

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