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Trauma cranico: l'ossigenoterapia iperbarica può aiutare?

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 23/ 11/ 2010

Maria ci scrive perché la figlia Alessia, a seguito di un incidente stradale, ha riportato un gravissimo trauma cranico che la ha tenuta in coma per 4 mesi. Oggi sta pian piano recuperando e ci ha contattato per chiedere un appuntamento al dottor Longobardi. Ecco il messaggio:

Gentile dr. Longobardi,

sono Maria, mamma di Alessia che a 23 anni, a seguito di incidente stradale subito il 20 Ottobre 2007, ha riportato un gravissimo trauma cranio encefalico. È stata in coma per circa 4 mesi e ricoverata per poco più di un anno presso la Medicina Riabilitativa dell'Ospedale Civile di Cesenatico. Fino a ora c'è stato un discreto recupero cognitivo che le permette di comunicare per messo di un comunicatore erogante la parola. Infatti Alessia, avendo riportato una lesione al tronco encefalico con danno assonale diffuso, presenta anartria associata ad aprassia bucco-facciale. Anche la deglutizione è ancora limitata a cibi con consistenza omogenea per la persistenza di disturbo disfagico. La deambulazione è coadiuvata dall'aiuto di due persone per il non completo controllo del tronco e del bacino. Persiste limitazione funzionale dell'arto inferiore dx. Nell'incidente ha riportato anche una frattura della C1 consolidata spontaneamente (nell'ultima Rx di controllo risulta presente un'inversione della lordosi cervicale).

Le scrivo a seguito di colloquio intercorso con il sig. Forlivesi. Ho contattato la segreteria che mi faceva presente che posso ottenere l'appuntamento, che mi preme molto, solo dopo la Sua approvazione.

Confidando nella Sua benevola risposta in merito, distintamente La saluto. Maria.

 

Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per saperne di più sulle patologie trattabili con l'Ossigenoterapia Iperbarica clicca qui:

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