Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Rischio amputazione dopo grave frattura: quali cure per prevenirla?

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 15/ 08/ 2010

Emanuele è attualmente in cura presso il nostro centro, dove sta effettuando le sedute di terapia iperbarica successive a una frattura esposta riportata dopo un incidente in moto. Nonostante tutto, permane il rischio amputazione: per questo Anna, mamma di Emanuele, ci scrive alla ricerca di consigli.

Egr. Dott. Longobardi, sono Anna.

Proprio oggi l'ho vista al Centro mentre aspettavo mio figlio, in terapia nella camera iperbarica da tre giorni per una ferita molto grave riportata alla gamba sinistra in seguito a un incidente con lo scooter avvenuto sabato scorso. Non sapevo fosse lei, altrimenti ciò che le sto per scrivere glielo avrei chiesto di persona.

Dunque: Emanuele, questo è il nome di mio figlio, è stato accolto presso di voi giovedì 12/08 con ingresso effettuato dal Dott. Marco Merli e su richiesta del dott. Marco Trono, ortopedico dell'ospedale degli Infermi di Rimini. Il dr. Merli ha prescritto 25 sedute di terapia iperbarica, oggi Emanuele ha effettuato la terza. Il dott. Trono (che ha effettuato immediatamente l'intervento subito dopo l'entrata al pronto soccorso su di una ferita molto contaminata e dichiarata in sub amputazione) sperava in una risposta migliore che tutt'oggi ancora non ha ottenuto, pertanto la prossima settimana interverrà una seconda volta per effettuare in intervento di pulizia e lavaggio della ferita.

Premesso che Emanuele oggi ha avuto una terribile crisi di pianto e sconforto perché dall'espressione preoccupata del medico aveva dedotto che gli volesse amputare la gamba (ha poi però parlato con il medico stesso che lo ha tranquillizzato). La possibilità di una necrosi seria rimane. Le chiedo gentilmente di dedicare un po' del suo prezioso sapere e tempo a questo caso in particolare: quali conseguenze ci possono essere in questo caso specifico nell'interrompere una terapia già avviata? Gli antibiotici che vengono utilizzati a tutt'oggi sono quelli che meglio possono interagire con l'ossigeno iperbarico? Che consigli si sente di dare in merito? Può confrontarsi con la caposala Patrizia Baroni e con il Dott. Merli che hanno visto e medicato Emanuele?

Rimango in attesa di un Suo gentile riscontro; se Le è possibile mi contatti telefonicamente. Grazie fin d'ora della Sua attenzione. Cordiali saluti, Anna.

 

Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per saperne di più sulle patologie trattabili con l'Ossigenoterapia Iperbarica clicca qui:

Vai alla sezione Ossigenoterapia Iperbarica

Condividi: