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Osteonecrosi: l'intervento chirurgico è l'unica soluzione?

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 15/ 12/ 2017

Emidio ci ha contattati per un'osteonecrosi, probabilmente dovuta a un mix di cortisone e radioterapia. Vorrebbe evitare l'intervento chirurgico e ci chiede se nel suo caso è indicata l'ossigenoterapia. 

Ecco cosa ci scrive:

Salve,
nel giugno 2016, mi è stato  diagnosticato un Linfoma non Hodgking B a grandi cellule, primitivo del mediastino: ho fatto sia chemioterapia che radioterapia.

Ho avuto anche più di un versamento pleurico marcato a sinistra e sono stato sottoposto a tre toracentesi nel corso dell'ultimo semestre dello scorso anno e ad una toracoscopia al fine di evitare ulteriori addensamenti.

Ad oggi, a distanza di un'anno e mezzo, la situazione è ottima e il linfoma si è notevolmente ridotto, tant'è che l'ultima pet di novembre ha dato esito negativo per cui ora sarò sottoposto a controlli annuali come da protocollo.

Ora mi hanno riscontrato un'osteonecrosi, probabilmente una conseguenza del cortisone/radioterapia.
Il referto dice: "alterazione sottocondrale della testa femorale destro, delimitata da linea di basso segnale a decorso frastagliato a sua volta circondata da edema della spongiosa esteso sino al collo, in relazione a processo di necrosi avascolare (classe sec.A Steiberg)".

Le terapie che mi sono state consigliate, sperando che non ci sia bisogno di un eventuale intervento chirurgico, sarebbero la magnetoterapia, camera iperbarica e le onde d'urto.

Le chiedo un suo parere e consiglio in merito, non so quanto sia grave o meno la mia situazione.
Cordiali Saluti.

Risponde il nostro medico Andrea Galvani

Cosa fare in caso di osteonecrosi

 

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