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Le immersioni in apnea: la storia del primatista italiano Enzo Maiorca

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 16/ 11/ 2017

Il “riflesso di immersione” è un qualcosa che accomuna tutti i mammiferi e che è particolarmente sviluppato nell’uomo, ma nonostante tutto l’apnea è comunque uno sport che ha i suoi rischi e che necessita di una concentrazione massima. Quando si va in apnea si è soli con se stessi, è il mare l’unica vera compagnia. Più che di uno sforzo fisico è necessario uno sforzo mentale, “Il segreto dell’immersione è questo: l’uomo deve trovare in sé quella forza che lo sprovvede, lo libera di quella carne tremolante che è il suo limite” come diceva Enzo Maiorca stesso.

Enzo Maiorca, lo ricorderete tutti, è il primatista italiano al mondo in apnea in assetto variabile. Prima di tutto questo era, però, un uomo determinato, coraggioso, estremamente consapevole delle proprie capacità. La sua vita è stata costellata da grandi imprese sportive e primati mondiali. Molti ricordando il celebre episodio televisivo del 1974 quando Maiorca, mentre tentava di stabilire un nuovo record, fu accidentalmente ostacolato nell’impresa, lo hanno definito come una persona impulsiva e iraconda, ma in realtà la sua fu solo una reazione alla fortissima delusione provata di fronte al fallimento di un’impresa avvenuto a causa, non della propria inadeguatezza bensì di avvenimenti esterni.

Scrittore e senatore, lo sportivo siciliano, ha ricevuto nel 2004 la medaglia d’oro al merito di Marina con la seguente motivazione: «Figura di spicco nello sport subacqueo, il senatore Enzo Maiorca nel corso della sua brillante carriera agonistica ha conseguito risultati eccezionali e preziosi riconoscimenti sia in patria sia all’estero, indissolubilmente legato al mare, che ama e rispetta, ha dominato la scena mondiale dell’immersione in apnea per un trentennio, prodigandosi, inoltre, con passione e determinazione per la salvaguardia del patrimonio naturalistico marino, limpido esempio di amore per il mare, inteso come ragione di vita, ha contribuito, con la sua opera e la sua esaltante attività sportiva, ad accrescere il prestigio e lustro della marineria italiana in tutto il mondo».

Il vicepresidente del Centro Iperbarico Franco Nanni, lo scorso anno, ha ricordato Enzo Maiorca, rendendogli omaggio con un bellissimo articolo che vi invitiamo a leggere: una raccolta di racconti di una vita, un abbraccio forte a un amico che se n’è andato.

A un anno dalla sua morte, avvenuta il 13 novembre del 2016, anche noi vogliamo ricordarlo per la passione, la grinta e il coraggio con cui ha navigato le acque della sua vita.

 

 

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