Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Sensore per CO2 nel rebreather: ha senso misurare la percentuale?

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 02/ 02/ 2013

Giampiero ci scrive per porre un quesito al dottor Longobardi: sta inserendo un sensore per misurare la percentuale di anidride carbonica nel rebreather. Non particolarmente soddisfatto dallo strumento, chiede se non abbia più senso misurare la pressione dell'anidride carbonica, così come accade per l'ossigeno, e quali siano i limiti di pressione parziale oltre i quali si entra in zona rischio.

Questo è il messaggio completo:

Caro Pasquale, come va?

Volevo porti un quesito riguardo la misurazione dell'anidride carbonica (CO2) nei rebreathers. Sto inserendo un sensore di CO2 nel mio Reb, un Inspiration Evolution Plus Vision. Un amico, esperto in elettronica, mi sta dando una mano. Il sensore misura la percentuale di CO2 nel gas analizzato: arriva fino a diecimila parti per milione (10.000 ppm), un po' pochino per i miei gusti.

La domanda è: ha senso misurare la percentuale piuttosto che la pressione parziale di tale gas? Non ha più significato quest'ultima, così come si fa per l'ossigeno? E se sì, quali sono i limiti di pressione parziale della CO2 in cui si entra in zona rischio per una immersione?

Ti ringrazio per la disponibilità e porgo un cordiale saluto

Giampiero

 

Risponde qui sotto, nei commenti,  il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:

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