Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Ivana è affetta dal morbo di Burger: l'ascolto è la prima forma di cura

Scritto da Redazione reparto Ferite Difficili il 16/ 07/ 2012

Il morbo di Burger, o tromboangioite obliterante, è una malattia infiammatoria cronica che colpisce il microcircolo, cioè le piccole arterie e vene che si trovano soprattutto nelle mani e nei piedi, provocandone l’ostruzione e pian piano la necrosi.


Le persone che hanno questa malattia soffrono moltissimo perché mentre la carne inizia a morire, il sangue continua a scorrere nelle piccole vene e così il dolore rimane vivo.

Ivana, 50 anni, di Ravenna, è una paziente del DSA Ferite Difficili del Centro Iperbarico e da 10 anni soffre di questa terribile malattia che consuma pian piano. Più la necrosi procede, più le estremità del corpo si accorciano perché diventa necessario eliminarle: oggi Ivana non ha più la punta delle dita delle mani e quasi nessuna di quelle dei piedi.

Ivana fa cure con i prostanoidi (vasodilatori) presso l’ospedale di Lugo, fa cicli di terapia iperbarica due volte all’anno, viene medicata ogni giorno a domicilio e una volta a settimana è medicata al DSA Cura Ferite Difficili del Centro Iperbarico di Ravenna. Medicare Ivana significa limare ogni giorno le parti del corpo che si sono seccate perché le cellule sono morte. Anche le sedute in camera iperbarica sono fondamentali perché aiutano a rallentare l’avanzamento della necrosi, ma questa malattia purtroppo è inarrestabile.

Ivana convive con questa patologia da così tanti anni che ormai è più esperta di qualsiasi medico o infermiere e quasi sempre ha ragione su quali sono le cure migliori per il suo corpo. Spesso si sente poco capita nel dolore che prova e la frustrazione per non essere compresa diventa insopportabile: Ivana ha bisogno di essere ascoltata ancor prima che curata.

Per curare patologie difficili come il morbo di Burger serve personale estremamente preparato, ma soprattutto servono medici, infermieri e professionisti capaci di ascoltare e instaurare un rapporto di fiducia con questi pazienti che spesso si sentono soli e soffrono moltissimo. Le cure di cui hanno più bisogno le persone affette da questa patologia sono la comprensione e l'affetto delle persone che li circondano.

 

Ma come ci si ammala di morbo di Burger?

Non vi sono cause dirette che portano questa malattia, ma il fumo è un fattore di rischio che accomuna molte delle persone che ne sono affette: Ivana in passato è stata fumatrice, così come lo è stato Walter, 30 anni, anche lui paziente del DSA Cura Ferite Difficili del Centro Iperbarico e affetto dal morbo di Burger.

Walter è stato più fortunato di Ivana: i medici hanno individuato la malattia quando ancora non era troppo avanzata: è arrivato al Centro Iperbarico appena si è accorto che le punte delle sue dita si stavano scurendo. La camera iperbarica, fatta con tempestività, e le medicazioni hanno aiutato Walter a guarire.

Come bisogna comportarsi quando si sospetta di avere il morbo di Burger?

È importantissimo recarsi dal chirurgo vascolare appena si nota una necrosi sospetta nelle mani e nei piedi. A diagnosi fatta, va poi eseguito un ciclo di sedute in camera iperbarica che permette di rallentare l'avanzamento della malattia.

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