Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Mutazione fattore II: è compatibile con l'attività subacquea?

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 23/ 04/ 2012

Claudio ci scrive per conto di un amico subacqueo, al padre del quale è stata riscontrata la mutazione del fattore II (rischio di trombosi venosa), con possibilità che si tratti di una forma ereditaria. Per questo, chiede consiglio al dottor Longobardi del Centro Iperbarico Ravenna in merito allo svolgimento delle attività di immersione.

Ecco il messaggio:

Buonasera Dr. Longobardi. Le scrivo per un mio amico subacqueo in dubbio se proseguire nell'attività subacquea a fronte dei risultati di analisi e test di laboratorio effettuati recentemente.

In particolare, dopo che al padre è stata riscontrata la "mutazione del fattore II" teme una forma ereditaria che gli impedisca di fare immersioni ricreative in sicurezza.

Dalle analisi (non riesco ad allegare documento) alcuni parametri risultano fuori range o al limite di accettabilità, come ad esempio Omocisteina 51,6 - Ematocrito 48,1 - Emoglobina 17,2 - aPTT 39 -aPTT Ratio 1,23  - (Elettroforesi ) - Gamma 19,4. Ritengo che una valutazione professionale e specifica e o suggerimenti di approfondimento possano essere di aiuto per una più corretta interpretazione ai fini subacquei.

Vorrebbe partire per una Crociera Sub alle Maldive l'8 Febbraio....sconsigliabile?? Ringrazio anticipatamente di un pronto riscontro. Una calorosa stretta di pinne ! :)

Claudio Corsale

 

Risponde qui sotto, nei commenti,  il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:

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