Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Forame Ovale Pervio: chiedo consigli, lo chiudo?

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 02/ 02/ 2011

Giuseppe, esperto subacqueo, ci scrive perché ha recentemente scoperto di avere una pervietà del forame ovale (PFO) e chiede se, per continuare con le immersioni, sia necessario chiuderlo.

Questo è il suo messaggio:

Gentilissimo Dott. Longobardi,
sono un subacqueo di 54 anni, mi immergo da 26 anni e sono istruttore C.M.A.S. In tutti questi anni non ho mai avuto incidenti. Di recente ho eseguito accertamenti per frequentare un corso di miscele (Trimix) e con mio stupore, dopo aver fatto il primo accertamento (Ecocardiografia Transesofagea), sono risultato positivo per la presenza del Forame Ovale Pervio (FOP).  Su consiglio di un cardiologo emodinamista ho fatto un ulteriore accertamento con Ecodoppler Transcranico: in questo caso sono risultato positivo con passaggio di due microbolle a riposo e sei microbolle con la manovra di Valsalva. Per escludere eventuali Ischemie Silenti ho fatto anche una Risonanza Magnetica Cranica con risultato negativo.
Visto che la mia intenzione è di proseguire in questa meravigliosa attività mi rivolgo a lei, Dottore, per avere un consiglio su questo forame. È da chiudere o posso continuare la mia attività senza correre il rischio di eventuali complicazioni?
Tengo a precisare che in questi anni di mia attività subacquea ho sempre fatto immersioni impegnative oltre i trenta metri.
In attesa di un suo riscontro le porgo distinti saluti. Giuseppe

 

Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:

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